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Meeting di Rimini, presentata la 44.ma edizione: “Il dialogo unica strada per la pace”

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, chiuderà il tradizionale evento estivo. Spazi dedicati alle testimonianze dell’alluvione che ha colpito la Romagna con il commissario Figliuolo e il sindaco di Ravenna. Tra i temi al centro degli incontri, lo sviluppo sostenibile e il lavoro della diplomazia italiana per la pace in Africa e nel mondo.

È stato presentato questa mattina a Roma, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il programma del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli giunto quest’anno alla 44.ma edizione. Si terrà dal 20 al 25 agosto nei padiglioni della Fiera di Rimini con il titolo “L’ esistenza umana è un’amicizia inesauribile” e un programma ricco di tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali. Presenti oggi, 11 luglio, nella sede diplomatica, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco Di Nitto, Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting, Maria Tripodi, sottosegretaria al MInistero Affari Esteri, Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale, e Micol Forti, curatrice della Collezione di Arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani. 

Numerosi gli ospiti a questa edizione del Meeting, a cominciare dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che sarà a Rimini il 25 agosto, giornata conclusiva della manifestazione. Tra gli ospiti anche la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, e il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, che testimonierà l’impegno del Papa e della Santa Sede per l’amicizia sociale, la pace e la fratellanza fra i popoli. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta lunedì 21 agosto da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI.

L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile 

Il titolo del Meeting 2023 è un invito a scoprire o a riscoprire l’amicizia nel suo significato profondo, nella sua forza generativa, nelle sue origini e nelle sue prospettive per l’esistenza di ogni uomo e per la costruzione di una nuova socialità. “Quanto più è grande la consapevolezza di non poter rispondere personalmente alle esigenze fondamentali di felicità, verità, giustizia e amore, tanto più potente emerge il desiderio di una relazione di amicizia autentica”, si legge in una nota. Don Luigi Giussani nel suo libro Il Senso Religioso scriveva: “Se si guarda un uomo, una donna, un amico, un passante senza che echeggi in noi il riverbero di quella domanda, di quella sete di destino che lo costituisce, il nostro non sarebbe un rapporto umano, e tanto meno potrebbe essere un rapporto amoroso a qualunque livello”. Perché allora si dice che l’esistenza umana “è” un’amicizia inesauribile? Nell’esperienza cristiana l’amicizia è offerta da chi ha la pretesa di essere la risposta a quelle stesse domande di compimento che da sempre abitano il cuore dell’uomo. È un’amicizia che viene donata gratuitamente all’uomo, un dono,  per aprire l’orizzonte di una felicità che diventa raggiungibile, di una verità che diventa tangibile, di una giustizia che diventa sperimentabile, di un amore che non ha fine. Questa amicizia è inesauribile perché inesauribile è la sua fonte”.

Scholz: “Al centro rapporti buoni e creativi”

Ogni giornata del Meeting sarà arricchita dal contributo di personalità di primo piano del mondo istituzionale, culturale, accademico e imprenditoriale, da rappresentanti della Chiesa e di fedi e culture diverse. “Vogliamo mettere al centro della nostra riflessione l’amicizia, i rapporti buoni e creativi, le relazioni positive e costruttive”, ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz al microfono di Alessandro Guarasci. “Siamo convinti che questa attenzione sia urgente in un mondo segnato da individualismo e solitudine esistenziale e con una situazione geopolitica caratterizzata da vecchi e nuovi conflitti, da guerre atroci anche al centro del nostro continente. Un tema principale del Meeting – prosegue Scholz – sarà il lavoro, in modo particolare il lavoro come fattore decisivo di integrazione degli immigrati”.  

Il programma

Tra gli altri ospiti ci saranno monsignor Filippo Santoro, presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, che parteciperà all’incontro sulla “democratizzazione dell’energia”.  Joseph H.H. Weiler, University Professor at NYU Law School and Senior Fellow at the Center for European studies at Harvard, risponderà alla domanda se “cancellare culture o costruire cultura” approfondendo, in un secondo incontro, il tema “dell’amicizia nella BIbbia”. Tra i dibattiti in programma si parla di “Europa degli Stati o Europa delle Regioni”. Alberto Savorana, responsabile attività editoriali di Comunione e Liberazione, rifletterà sulla “genialità pedagogica di don Giussani”, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, si interrogherà sull’orientamento culturale dell’Europa nei prossimi anni. Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, affronterà l’eredità di Benedetto XVI nell’incontro “L’Intelligenza della fede, diventa intelligenza della realtà”. Vincenzo Buonomo, rettore della Università Lateranense e il cardinale Baltazar E. Porras Cardozo, arcivescovo metropolita di Caracas, Venezuela, approfondiranno invece la figura del beato Josè Gregorio Hernandez, il medico dei poveri. La poesia, la letteratura e la scrittura saranno al centro di un dialogo fra il prefetto del Dicastero vaticano per la cultura e l’educazione, il cardinale José Tolentino de Mendonça e lo scrittore Daniele Mencarelli.  Al Meeting, grazie ad un grande spazio espositivo, Il Ministero degli Esteri illustrerà il lavoro della Cooperazione italiana, con i suoi partner nazionali, europei ed internazionali, per affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo guardando in particolare alle nuove generazioni.

Le cifre 

All’interno della Fiera di Rimini sarà allestita una superficie di circa 140mila metri quadrati che ospiterà un centinaio di convegni con circa 400 relatori italiani e internazionali, 16 le mostre previste, come gli spettacoli, molti dei quali si terranno nel teatro cittadino Galli. Tra le mostre visitabili alla Fiera di Rimini, “La grande inquietudine. Peguy e la città armoniosa”, “Don Camillo e Peppone, rivali sempre, nemici mai”, Santa Teresa di Lisieux, donna intellettuale, ricercatrice di significato”. Ampliati rispetto al 2022 gli spazi per bambini e ragazzi. Un area di 5mila mq è riservata allo sport, con la collaborazione del Centro Sportivo italiano e del Derthona Basket, che sarà presente con i suoi giocatori. In crescita anche il numero dei volontari che supererà quota 3.000, il 58 per cento dei quali di età inferiore ai 30 anni. Molti volontari, provenienti dall’Italia ma anche da diversi Paesi nel mondo, trascorreranno parte del loro periodo di ferie al Meeting a supporto dell’intera macchina organizzativa. Presenti in fiera anche le Istituzioni nazionali e moltre Regioni italiane per promuovere turismo, enogastronomia e ambiente. Il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale gestirà un padiglione dedicato al tema “Le Strade dell’Amicizia”, mentre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica allestirà una piazza alberata all’interno della Fiera di Rimini.   www.vaticannews.va

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